Museo Per Via | 20 dicembre – 6 gennaio 2015
Questa piccola mostra, allestita per il periodo natalizio, ha proposto ai visitatori del Museo il tema della Natività, passando attraverso l’esposizione di alcune opere appartenenti al patrimonio del Museo Per Via. Per l’occasione sono stati raccolti ed esposti nella galleria del primo piano del Museo una serie di materiali diversi per tipologia e provenienza, elementi differenti capaci insieme di creare un unico articolato racconto per immagini, fortemente radicato nella devozione cristiana e popolare.
Il percorso artistico è stato declinato in cinque “momenti” rappresentativi del tema della mostra: l’Annunciazione, la Natività vera e propria, l’Adorazione dei pastori, il sogno di Giuseppe e la Fuga in Egitto. A questi soggetti “narrativi” se ne accostano poi due “contemplativi”: la Sacra famiglia e la Madonna con Bambino.
Ne emergono i tratti essenziali di una storia di amore e tenerezza che può essere letta a più livelli: storico-artistico, religioso, folklorico o come testimonianza di valori universali che hanno attraversato secoli d’umanità.
La narrazione si snoda tra le acqueforti e le incisioni in rame degli editori Remondini di Bassano del Grappa (seconda metà del XVIII secolo), che si alternano alle cromolitografie e alle oleografie prodotte a cavallo del 1900 da stampatori di area tedesca e svizzera. Comune il destino dello opere esposte: sono oggetti di ampia circolazione, che valicando le barriere nazionali entrarono nelle case di tutta Europa, infondendovi il loro messaggio.
La costruzione dei vari tipi iconografici, riconducibili alle categorie ricordate, comporta spesso una certa libertà da parte dell’autore, il quale reinterpreta le scene evangeliche con scarsa cura per l’aderenza al dato scritturistico: alla correttezza storico- filologica vengono infatti privilegiate l’immediatezza e l’efficacia della trasmissione del messaggio religioso. Un obiettivo che si coniuga ovviamente con quello commerciale, per cui le stampe sono pur sempre prodotte, e che indirizza l’editore verso prodotti capaci di suscitare nell’osservatore l’identificazione emozionale con l’immagine.
I soggetti risultano quindi spesso decontestualizzati nel tempo e nello spazio, quasi a sottolineare i valori metastorici espressi dai delicati sorrisi di Maria, dal placido sguardo di Giuseppe e dalla dolce vivacità del piccolo Gesù.
Curatrici:
Maria Avanzo
Katia Lenzi
Tutte le stampe in mostra appartengono alla collezione del Museo