Museo Per Via | 22 luglio 2017 – 6 gennaio 2018
Ricambiare il concetto di “per via” offrendo l’ospitalità ricevuta in tre secoli di viaggi è la molla da cui si è innescata l’occasione di questa particolare mostra di acquarelli dell’artista trentina Mirka Perseghetti. Strettamente collegata alla I edizione del Per Via Festival, manifestazione di arti circensi organizzata a Pieve Tesino per rispecchiare in chiave contemporanea l’esperienza dei venditori ambulanti di stampe, anch’essi protagonisti della circolazione dell’arte per le vie del mondo.
Come la figura dell’ambulante era conosciuta e attesa perché la merce che recava con sé consentiva agli acquirenti di allargare il proprio sguardo sul mondo, così in modo del tutto analogo è estraniante osservare le cosiddette arti performative di strada, perché sanno trascinare il pubblico lontano mediante un intrattenimento di sapore antico.
Nel Duecento e nel Trecento i giullari vivevano alla giornata spostandosi di paese in paese. Davanti agli occhi esterrefatti del pubblico realizzavano immagini usando le movenze corporee, coi mimi, con trucchi e magie, utilizzando tecniche e scenografie semplici o elaborate, ricorrendo alla musica, alla poesia e alla danza. Con il loro mestiere alimentavano la fantasia, i sogni del pubblico: proprio come i Tesini, misero in circolo l’immaginario, abbattendo frontiere fisiche e mentali, rendendo per un istante possibile ciò che sembrava impossibile.
In una performance, così come in una stampa, non ci sono confini alla realtà, se non nella fantasia dell’artista.
In una mescolanza di passato e presente Mirka Perseghetti porta a riflettere sul valore profondo dell’arte “povera”, quella che per secoli ha abitato le piazze, è vissuta negli sguardi, si è offerta a tutti, senza distinzioni di censo, cultura o provenienza. I Tesini sono parte di questa grande storia, fatta di incontri, di sogni, di bellezza.
Autrice e curatrice:
Mirka Perseghetti